mamma santissima e fibromialgia

Questo archivio che poi è diventato un blog è organizzato da persone che hanno qualche dubbio quando si tratta mettersi ciecamente nelle mani di “MAMMA SANTISSIMA”, LA MEDICINA..

 È nata come esigenza di alcune persone hiv positive in terapia antiretrovirale, conosciuta come HAART, per affrontare gli effetti collaterali dei farmaci; sempre taciuti o fatti passare per malattie opportuniste derivate dall’hiv.

Trasformati in cavie attraverso la sperimentazione selvaggia, per poi scoprire che il tale ospedale, reparto malattie infettive, prende soldi dall’unione europea per la sperimentazione con farmaci.

La mancanza di rispetto totale verso l’essere vivente, l’ arroganza.

Lentamente si è aperto un mondo di teorie e pratiche differenti da quelle…ortodosse.

Abbiamo iniziato a prendere contatti e a conoscere persone nuove.

Qualcuno ha smesso i farmaci e cura la propria salute con metodi naturali, altri non li prendevano già.

Direttamente non collabora nessun medico, anche se siamo in contatto con alcuni naturopati, infettivologhi e omeopati.

Quindi, i risultati delle nostre ricerche derivano immediatamente da nostre esigenze di sopravvivenza.

Noi, i sopravvissuti alle multinazionali farmaceutiche.

Esperienze dirette e  testimonianze , con analisi cliniche alla mano.

Quindi, i nostri articoli non sono prescrizioni, ma risultati diretti e indiretti.

Per questo ci gusterebbe anche ricevere informazioni e materiali.

La situazione è totalmente autogestita.

Non riceviamo fondi da nessuno.

Per finanziarci, per comprare rimedi omeopatici e altro, organizziamo delle iniziative, come cene di sottoscrizione.

VENIAMO AL DUNQUE.

Mi hanno lasciato un commento dove si chiede della fibromialgia.

ho trovato un po' di roba interessante

 

Cosa è la fibromialgiahttp://www.fibromyalgia.it/come si cura?Ho trovato dei rimedi naturali interessanti.Qualcuno ne sa di più? Terapia non farmacologica:
si può affermare che tutte le terapie non farmacologiche note, più o meno ortodosse, sono state utilizzate nel trattamento della FM. Non è pertanto semplice districarsi nell'ambito di un campo nel quale molto spesso risulta difficoltoso separare la reale efficacia di un trattamento dalla semplice suggestione. E' quindi necessario basarsi solo sui dati dimostrati che derivano dagli studi scientifici.
Il primo punto da chiarire è relativo alle terapie fisiche (TENS, ionoforesi, termoterapia, ecc.) che vengono spesso consigliate ai pazienti con FM: a parte la TENS che risulta efficace fino al 70% dei casi, nessuna altra terapia fisica ha dimostrato risultati superiori al placebo. Per quanto riguarda il massaggio, è stato utilizzato in pochi studi: è comunque comune esperienza dei pazienti con FM che il massaggio può fare peggiorare nettamente la sintomatologia. Anzi si può affermare che, in generale, qualora un paziente trattato con massaggio per una contrattura muscolare riferisca un peggioramento dei sintomi si deve sospettare una FM.

Almeno due studi hanno documentato l'efficacia del biofeedback elettromiografico, metodica che ha il limite di essere poco diffusa e quindi per lo più sconosciuta ai pazienti. Un altro argomento che suscita interesse e quello della omeopatia che, negli ultimi anni, anche in Italia è andata sempre più diffondendosi. Alcuni studi hanno studiato l'effetto di uno specifico rimedio omeopatico il "Rhus Tox" con risultati variabili: è necessario però chiarire che tale trattamento non è adatto a tutti i pazienti, ma solo ad una piccolo sottogruppo con caratteristiche ben definite.

La terapia non farmacologica che negli ultimi anni ha però radicalmente cambiato l'approccio terapeutico e la prognosi della FM è certamente la terapia di rilassamento muscolare: training autogeno di Schultz, terapia cognitivo-comportamentale, terapia di rilassamento basata su tecniche ericksoniane. Le prime due tecniche di rilassamento hanno un limite nella scarsa adesione dei pazienti al programma terapeutico a causa della lunga durate dello stesso e della complessità dell'approccio. La terapia di rilassamento di tipo ericksoniano (terapia breve) è invece preferibile per la rapidita' dell'effetto terapeutico (entro la quinta seduta) per l'efficacia su tutti i parametri esaminati (numero di punti tender, disturbi del sonno, astenia, dolore globale) e per la durata dell'effetto almeno fino al 6° mese dal termine del trattamento.

Può essere utile la fitoterapia per il trattamento della Fibromialgia?
Per chi ama la medicina naturale ed in particolare le erbe medicinali, è stato proposto il seguente infuso che sembra essere efficace su alcune delle manifestazione della FM                                                             Panax quinquefolium 2 parti
Astragalus mongolicus 2 parti
Angelica sinensis (Dong quai) 2 parti
Ginko biloba 1 parte
Cimicifuga racemosa (Black cohosh) 1 parte
Passiflora incarnata (Passion flower)1/2 parte
Betonica officinalis (Wood betony) 1/2 parte
Matricaria chamomila (Chamomile) 1/2 parte
Zizyphus sativa (Jujube red dates) 1/2 parte

Questa tisana agisce come tonico contro la stanchezza cronica, l'ansia, la cefalea, i disturbi del sonno e ripristina il flusso sanguigno alle estremità. E' consigliabile assumerla due volte al giorno lontano dai pasti alla dose di un cucchiaino da tè. Poiché alcuni componenti sono difficili da reperire in Italia (tale formulazione è tratta da un testo americano) è possibile sostituirli con componenti dalle caratteristiche simili.

L'attività fisica è indicata nella Fibromialgia?
In numerosi testi specialistici, anche recenti, si legge che l'attività fisica e la ginnastica sono fondamentali per la terapia della FM. In realtà molti pazienti fibromialgici hanno riferito un netto peggioramento dei sintomi (dolore e stanchezza) con l'attività sportiva, tale da doverla per lo più sospendere: questo in effetti non stupisce in quanto l'aumentata tensione dei muscoli dei pazienti fibromialgici provoca una diminuzione del flusso sanguigno con conseguente deficit di ossigeno e minore capacità di sopportare lo sforzo. D'altra parte la immobilità, come già ricordato, porta ad un marcato aumento della rigidità muscolare e del dolore. Per tali motivi la raccomandazione da fare ai pazienti con FM è quella di svolgere senza limitazioni le normali attività quotidiane (purché non troppo gravose), evitare prolungati periodi di inattività e dedicarsi ad attività sportive moderate in base all'allenamento del singolo soggetto: occorre in pratica mantenersi in movimento senza raggiungere il limite di affaticabilità del muscolo. Per coloro che ne hanno la possibilità è consigliata l’attività motoria in acqua termale, che aiuta molto a rilassare la muscolatura.
Esiste una dieta per la Fibromialgia?
Numerosi pazienti affetti da FM hanno riferito un miglioramento dei sintomi nel corso di diete a basso contenuto di grassi che stavano seguendo per perdere peso. Non esiste una dieta specifica per la FM, ma certamente per una patologia che si esprime con dolore e stanchezza muscolare l’alimentazione ha un ruolo decisivo. Delle numerose proposte di regimi dietetici quella che più corrisponde alla esperienza di numerosi pazienti è quella del Dr. Thomas Weiss, il quale ha recentemente pubblicato un testo monografico sull’argomento (non disponibile però in italiano), del quale vengono riportate le indicazioni principali nel nuovo sito dei Fibroamici

I consigli alimentari utili ai pazienti affetti da FM possono quindi essere così riassunti:

1)ridurre il più possibile lo zucchero, specie se bianco e raffinato, dunque anche i dolci, merendine, marmellate industriali; impiegare di preferenza lo zucchero di canna non raffinato

2)una dieta vegetariana (con l’adeguato apporto di proteine vegetali) o comunque con pochissima carne rossa è più favorevole, data la scarsa capacità di drenaggio delle tossine dai tessuti, propria del fibromialgico. Fonti di proteine animali da preferire: pesce, pollame, coniglio, uova, latticini e formaggi se non si hanno intolleranze al lattosio o colesterolo alto.

3)mangiare molta frutta e verdura fresca di stagione, meglio se da agricoltura biologica, per l'azione antiossidante delle vitamine e per l'apporto di sali minerali.

4)ottimo l'impiego di cereali integrali (pasta integrale, riso, farro ecc.) ben cotti; in presenza di disturbi gastrointestinali, questi andranno introdotti nella dieta poco a poco, all'inizio con tempi di cottura ancora più lunghi. Meglio condirli con olio d'oliva (per la presenza di vitamine e acidi grassi insaturi) e ci si può sbizzarrire nell’uso di tutte le erbe aromatiche. Da limitare l'impiego delle solanacee (pomodori, melanzane, patate, peperoni) perchè facilmente scatenanti reazioni di intolleranza alimentare con manifestazioni a livello muscolare.

4)ridurre l'apporto di sale per evitare i ristagni e gli edemi, frequenti nella FM; per la stessa ragione, bere molto: non bevande zuccherine (Coca Cola, aranciata ecc.) nè succhi di frutta ma preferibilmente acqua, infusi, tisane. Limitare l’uso di caffè e tè, preferire il tè verde e l’orzo o il malto. Non ha controindicazioni un bicchiere di vino ai pasti, meglio se rosso (ha proprietà antiossidanti); evitare invece i superalcolici. Per supplire alla mancanza del caffè è possibile utilizzare altre sostanze che diano più tono senza eccitare il sistema nervoso: complessi vitaminici, la pappa reale, l'alga spirulina (quest'ultima a condizione che il fegato sia in buone condizioni, e non per lungo tempo). Poco indicato invece il Ginseng: è un tonico efficace, in genere, ma nella FM può aumentare la contrattilità muscolare e il livello di dolore, ed eventualmente le difficoltà a riposare la notte. fonte:
 http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20060717132639AA97zoe
   

 

 

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